11 Settembre 2019
SEGNO POSITIVO PER L’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY: IN ITALIA E ALL’ESTERO SEMPRE PIU’ RICERCATE LE ECCELLENZE TERRITORIALI

Il settore alimentare nazionale segna un aumento del 3,2% della produzione, risultato in forte controtendenza che attenua il flop su base annuale registrato in generale dall’industria (-0,7%): è questo il volano delle regioni Italiane, tra cui anche la Liguria, dove l’economia viene trainata dalle eccellenze del territorio, quali olio, vino ma anche frutta e verdura.
E’ quanto riporta Coldiretti Liguria nel commentare i dati Istat relativi alla produzione industriale nel mese di luglio, dai quali si evidenzia che l’alimentare è tra settori che crescono di più. In un quadro incerto per l’economia generale si tratta di un segnale importante per un settore trainante del Made in Italy che continua a crescere a livello nazionale e nelle esportazioni. La spesa alimentare è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un sensore sensibile dello stato di salute dell’economia.
“Nel panorama economico nazionale – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - l’unico settore in crescita è quello agroalimentare: è il premio per gli sforzi fatti in tema di qualità e distintività delle nostre produzioni agricole che hanno permesso di consolidare, anche all’estero, il successo italiano. La Liguria è terra di eccellenze che vanno dal vino all’olio, dal miele ai formaggi, dalla verdura fino al pesce della nostra costa, e i dati relativi ai primi mesi del 2019, con un valore economico di oltre i 90 milioni di euro, confermano il buon andamento dell’export. A livello locale per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il nostro consiglio è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, e dove possibile comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati Campagna Amica Liguria o presso le aziende”.