23 Luglio 2018
PSR: APERTO IL BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE SULLA MISURA 16.4

Con la Deliberazione di Giunta regionale n.485 del 29 giugno 2018 è stato approvato il bando per la presentazione delle domande di sostegno e pagamento a valere della sottomisura M16.04 "Aiuti per la promozione e lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali".

Le domande di sostegno devono essere presentate tramite il sistema informativo agricolo regionale (SIAR) entro il termine ultimo del 30 settembre 2018.
Tale misura risulta attesa dalle numerose filiere agroalimentari regionali allo scopo di poter attivare azioni di consolidamento e miglioramento interno, sia di tipo organizzativo che produttivo, oltre che affermare la propria presenza sui mercati locali ed extraregionali.
La complessità dei progetti previsti, una volta approvati, richiede di poter fruire, per la loro attuazione, di tempi ampi e non inferiori ai 24 mesi.

Sono ammessi a beneficiare del sostegno, esclusivamente i Gruppi di Cooperazione (GC) tra operatori della filiera (Associazioni temporanee, reti di impresa, etc.), coinvolti nelle attività previste nel progetto di cooperazione.
Possono fare parte dell’aggregazione i seguenti soggetti:
• imprenditori agricoli singoli e associati;
• imprese di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del TFUE;
• prestatori di servizi di cui alle misure M01 e M02 del PSR Liguria 2014-2020 per le attività di informazione, consulenza e formazione;
• altri operatori e soggetti della filiera, che svolgono un ruolo rilevante nell’attuazione del progetto di cooperazione;
• distretti agricoli (partenariato pubblico/privato espressione di filiera produttiva istituito ai sensi del D. Lgs 228/01).

Il progetto di cooperazione, da presentarsi secondo la modulistica contenuta nell'AMBIENTE DI PROGETTO (Scheda di Progetto e Scheda Finanziaria) di cui all'Allegato 2 del bando, individua uno o più obiettivi tra quelli di seguito proposti evidenziando quello principale e propone azioni conseguenti finalizzate alla creazione di aggregazioni operative sostenibili.

Ai sensi del bando sono due le tematiche oggetto di progettazione:
Progetti di FILIERA CORTA: La filiera corta è individuata come l’insieme di attività che concorrono alla produzione, raccolta, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto agroalimentare, partendo dalla produzione agricola di base fino alla vendita al consumatore finale.
Nella filiera corta, come definito all’art. 11 del Regolamento delegato n. 807/2014 della Commissione, è ammesso un solo intermediario, inteso come soggetto che acquista il prodotto dal produttore per destinarlo alla vendita ovvero al consumatore.
Progetti di MERCATO LOCALE: Per mercato locale s’intende ogni forma di “vendita”, circoscritta in un comprensorio in cui le attività di trasformazione e di vendita al consumatore possono avvenire entro un raggio di 70 km dal luogo di produzione. Tale indicazione è ovviamente adattabile alle diverse possibili situazioni produttive fermo restando che le distanze dai punti di produzione ai possibili mercati, per rientrare nella definizione di Locali, richiedano la copertura con mezzi di trasporto ordinari o con piccoli mezzi di trasporto.
Ulteriore attività obbligatoria, necessaria a dare la giusta visibilità allo sforzo compiuto dagli attori dalla filiera consiste nella redazione di Attività' PROMOZIONALI: sono attività diversificate che coadiuvano e finalizzano ad obiettivi commerciali le tipologie progettuali in precedenza descritte, tra queste sono previste:

Azioni di presentazione = azioni di informazione di base realizzate direttamente e/o con l'ausilio di strumenti di esposizione e presentazione, statica e dinamica, al pubblico delle diverse produzioni in campionatura o con mezzi sussidiari anche di tipo high-tech;
Azioni di comunicazione = azioni diversificate e qualificate, anche di natura didattica, in forma libera o
pianificata, miranti alla narrazione e informazione, accurata ed approfondita, delle notizie correlate al prodotto (modalità di produzione, composizione chimico-nutrizionale, quadro organolettico, modalità di consumo ecc.), al territorio (storiografia, servizi, aneddoti, usanze, accoglienza diffusa ecc....) e nel caso al progetto di riferimento. Dibattiti, conferenze e serate a tema rientrano in questa tipologia di attività. In tale ambito rientrano anche le attività mediatiche attraverso tecnologie e modalità diverse (comunicazione diretta, stampa, radio, TV, WEB,....);
Azioni di dimostrazione = azioni finalizzate ad avvicinare il pubblico al prodotto finale attraverso percorsi ed attività particolari, anche con il coinvolgimento fisico o sensoriale, (visite guidate, prove di produzione di
trasformati, show coking, ecc.……);
Azioni di degustazione / ristorazione occasionale azioni che prevedono l'assaggio di prodotto con relativa guida informativa da parte di esperti e/o conoscitori del prodotto stesso;

Le Azioni progettuali realizzeranno come risultanza, dimostrabile e diffusibile, dei "Prodotti" progettuali. Tra quelli prevedibili in fase di predisposizione progettuale, alcuni risultano obbligatori da conseguire pena la decadenza del progetto stesso. I prodotti progettuali obbligatori sono:
l’”Accordo Commerciale” obbligatorio per i progetti sulla filiera corta che è un vero e proprio contratto, tra il partenariato e il soggetto unico che garantisce la vendita al consumo finale;
l’”Accordo di filiera” obbligatorio per i progetti di Mercato Locale che è definito anche come intesa di filiera, costituisce il quadro di riferimento di una catena “pattizia” che, attraverso passaggi successivi e conseguenti, si sviluppa attraverso contratti quadro, contratti tipo e contratti di conferimento tra singoli agricoltori e primi acquirenti. Possono far parte degli accordi di filiera anche soggetti non compresi nel partenariato purché ne sia giustificata la rappresentanza ed il ruolo svolto all'interno dell'accodo stesso.