13 Gennaio 2021
MODIFICHE ALLA DISCIPLINA FISCALE DELLA TASSAZIONE DEI RISTORNI NELLE COOPERATIVE

I commi dal 42 al 43 della nuova legge di bilancio per l’anno 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023), modificano il regime fiscale dei ristorni attribuiti ai soci persone fisiche di società cooperative (art. 6, co. 2, D.L. 63/2002), riconoscendo la facoltà, previa delibera assembleare, di ridurre dal 26% al 12,5% la ritenuta applicabile.

E’ stato introdotto, quindi, un nuovo regime facoltativo da cui, però, risultano esclusi gli imprenditori e i detentori di partecipazione qualificata ma che coinvolge le persone fisiche che potranno applicare una ritenuta del 12,5%, in seguito a una delibera assembleare, anticipando il momento della tassazione all'atto dell’attribuzione del ristorno a titolo di aumento gratuito del capitale sociale, in luogo del momento di rimborso dello stesso, come previsto dalle disposizioni più generali.

La facoltà è esercitata con il versamento della ritenuta del 12,5% da effettuarsi entro il giorno 16 del mese successivo a quello di scadenza del trimestre solare in cui è stata adottata la deliberazione dell’Assemblea. Altro aspetto da sottolineare riguarda la retroattività delle nuove disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2021: infatti la possibilità di applicare la nuova ritenuta del 12,50 è adottabile anche alle somme attribuite ad aumento gratuito del capitale sociale deliberate anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge (1/1/2021).