2 Marzo 2022
MINISTERO CONFERMA SPECULAZIONE SUL LATTE

Produttori costretti a lavorare in perdita: soffrono diversi settori

L’analisi effettuata dall’Ismea, Ente vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole, conferma la speculazione in corso sul latte alimentare: agli allevatori il prodotto viene pagato ben al di sotto dei costi medi di produzione, che sono saliti a 46 centesimi al litro. Il settore bovino risulta tra i più esposti all'incremento dei costi di produzione, innescati dalle tensioni dei prezzi delle materie prime, cresciuti solo a dicembre del 13% rispetto all’anno precedente; ma quello del latte non è l’unico comparto a soffrire i rincari e continuano i monitoraggi di Coldiretti sugli altri settori: abbiamo già denunciato la sofferenza del settore floricolo, con le serre che rischiano di fermarsi a causa dei rincari energetici e delle materie prime; anche la pesca risulta in difficoltà a causa del prezzo eccessivo del carburante, con il risultato che le flotte rischiano di rimanere a terra.

“Bisogna trovare al più presto delle soluzioni per mettere fine a queste speculazioni. –commentano Gianluca Boeri Presidente Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale- Le aziende italiane stanno soffrendo fortemente i rincari in un momento di delicata ripartenza post pandemia; e se da un lato i prezzi per le famiglie corrono, dall’altro i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione, con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. Chiediamo al più presto delle misure che mettano fine a queste speculazioni, al fine di salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere la nostra economia, il lavoro e il territorio”.