22 Maggio 2017
MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA: QUANDO IL LAVORO NE COSTITUISCE LA CAUSA DIRETTA E DETERMINANTE

I coltivatori diretti coloni e mezzadri sono assicurati obbligatoriamente all’INAIL, quindi sono tutelati non solo se subiscono un infortunio sul lavoro, ma anche se contraggono una malattia a causa e nell’esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati (es. esposizione a sostanze dannose, rumore, ecc…).
Le malattie professionali si distinguono dagli infortuni sul lavoro in quanto sono originate da una causa lenta e prolungata nel tempo (es. il lento processo di assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo), al contrario nell’infortunio sul lavoro che si caratterizza per una causa violenta e improvvisa (es. una caduta dall’alto).
Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’ INAIL, oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative.

Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge in agricoltura sono elencate in un’apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni.
Rientrano ad esempio nell’elenco delle malattie professionali in agricoltura: le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto; la sordità da rumore; l’ernia discale lombare causata da lavorazioni svolte con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente; malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendinite  e sindrome del tunnel carpale, ecc…
Sono comunque indennizzabili dall’INAIL anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, il lavoratore deve dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto.
Data la complessità della materia è necessario che in caso di sospetta , malattia professionale gli interessati prendano contatto tempestivamente con gli uffici del patronato EPACA che provvederà, tra l’altro, al servizio gratuito di consulenza medico legale qualificata.