23 Novembre 2017
LA SPESA A CHILOMETRO ZERO RIDUCE DEL 60% GLI SPRECHI ALIMENTARI

Quanti prodotti acquistati nella grande distribuzione non si conservano al meglio e già il giorno successivo all’acquisto cambiano aspetto e colore, invogliando il consumatore, che non li ritiene più commestibili, a gettarli immediatamente nella spazzatura.
Questo avviene perché, soprattutto per i prodotti provenienti dall’estero, la filiera che devono percorrere è molto lunga e quando arrivano nei supermercati non possono,  per ovvie ragioni,  essere freschi come appena raccolti.
Con questo genere di prodotti  ci rimettono  sia l’ambiente, per l’inquinamento causato dalle emissioni dei viaggi a lungo chilometraggio e dall’aumento dei rifiuti che, se non correttamente divisi (compost), non possono nemmeno essere riciclati, sia l’economia famigliare con l’aumento della spesa e dello spreco giornalieri.
   
Tuttavia c’è un’alternativa che garantisce meno spreco e più freschezza: è l’acquisto in filiera corta di prodotti locali di stagione.
In Italia, come emerge da un’analisi della Coldiretti nata dallo studio Ispra sulla dispersione alimentare, fare la spesa a chilometro zero ha permesso di tagliare del 60% lo spreco. Sono ormai 30 milioni gli italiani che fanno la spesa dal contadino almeno una volta al mese, con un aumento dell’11% nel 2017.
 
“Coloro che si riforniscono esclusivamente attraverso reti alimentari alternative sprecano meno – afferma il Direttore di Coldiretti Liguria, Enzo Pagliano – dal momento che i cibi in vendita sono più freschi e durano di più. Questi alimenti sono sani, genuini e rispettano l’ambiente, non dovendo percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio (ad esempio un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica). Inoltre sono più facilmente tracciabili e controllabili, fatti che permettono di garantire una qualità più elevata”.

“In tutta Italia ormai è conosciuta la Fondazione Campagna Amica – afferma il Presidente di Coldiretti Liguria Gerolamo Calleri -  la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori,  organizzata con proprio marchio, garanzia di genuinità e qualità. Acquistare prodotti a chilometro zero  è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia ed all’occupazione locale. Anche in Liguria abbiamo all’attivo numerosi mercati esclusivi di Campagna Amica, che settimanalmente attirano un numero sempre crescente di consumatori attenti a quello che mangiano. I prodotti presenti sui nostri mercati sono esclusivamente freschi di stagione ed a chilometro zero, direttamente raccolti dall’agricoltore, che garantisce in primis la qualità dei suoi prodotti, trasformando il mercato da solo luogo di consumo a momento di educazione alimentare, socializzazione e scoperta della cultura locale”.