13 Dicembre 2017
INIZIANO I LAVORI di MODIFICA ALLE NORME REGIONALI PER IL SETTORE FORESTALE

Giunti al secondo incontro del tavolo di coordinamento per “svecchiare” le norme che regolamentano il settore forestale in Liguria, si possono già apprezzare i frutti del lavoro svolto dal team che se ne occupa.
Se nel primo incontro si era fatto un elenco delle iniziative da intraprendere per dare fiato ad un settore che risente degli effetti negativi dei molti punti di debolezza che lo contraddistinguono, (ridotti periodi di taglio, difficoltà di accesso alle superfici boscate, definizioni di alcune tipologie di bosco ormai desuete, ecc) nel secondo incontro si è affrontato il primo tema all’ordine del giorno, cioè la revisione del regolamento di massima e prescrizioni di polizia forestale.

L’obbiettivo, anche a seguito dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni concernenti la revisione e l’armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali, in attuazione dell’articolo 5 della legge 28 luglio 2016, n. 154”, è quello di dare una prospettiva più produttivistica alla gestione delle superfici forestali, giacchè è dimostrato che norme eccessivamente protezionistiche hanno arrecato e continuano ad arrecare più danni che benefici all’ambiente e alle persone.
All’interno del regolamento sono contenute le norme e i comportamenti corretti da tenere durante le operazioni di taglio, allestimento ed esbosco, oltre ad altre prescrizioni che incidono sulle attività forestali.
La prima revisione del regolamento ha portato ad ampliare il periodo di taglio e a suddividere dette operazioni a seconda del versante in cui ricadono, se quello a mare oppure quello padano, dove le condizioni meteo rallentano molto il cosiddetto “riscoppio vegetativo”, fase da rispettare per non rovinare il soprassuolo e pregiudicare irrimediabilmente i tagli futuri.
Anche per i castagneti si va verso un generale allargamento del periodo di taglio, che viene svincolato da quello dei cedui, e sarà reso possibile tutto l’anno, eccetto che nei mesi di LUGLIO e AGOSTO.
Inoltre, sono state di molto semplificate le varie tipologie di bosco, (eliminando alcune casistiche di soprassuolo che in fase di interpretazione della norma potevano essere oggetto di fraintendimento e originare sanzioni a carico delle imprese).
Ulteriore tema messo in agenda riguarda il prelievo delle fronde verdi e degli arbusti che caratterizzano il sottobosco: a fronte delle imprese che svolgono questo lavoro nel rispetto della normativa sono sempre più frequenti veri e propri casi di “pirateria” dove alcuni soggetti, con la complicità dei commercianti, eseguono prelievi in maniera invasiva e senza averne titolo.

Nel prossimo incontro si affronteranno le tematiche relative alle piste di esbosco e strade forestali, che rappresentano il vero discrimine per svolgere l’attività forestale in sicurezza e ottimizzando i tempi di lavoro delle imprese.