13 Novembre 2015
GUERRA DEL LATTE

                                                           COMUNICATO STAMPA
      GUERRA DEL LATTE – “FIOR DI LATTE” AL TERMINAL TRAGHETTI DEL PORTO DI GENOVA
 I FLORICOLTORI LIGURIA MANIFESTANO LA LORO SOLIDARIETA’ AGLI ALLEVATORI DI TUTTA   ITALIA  DISTRIBUITI VOLANTINE E ROSE PER FAR CONOSCERE LE RAGIONI DEGLI ALLEVATORI LIGURI E ITALIANI

                   Grande attenzione da parte dei consumatori per l’iniziativa di Coldiretti Liguria che al
                   terminal traghetti ha distribuito fiori della Riviera Ligure per sensibilizzare l’opinione 
                   pubblica sui problemi che stanno vivendo gli allevatori liguri e di tutta Italia che sono 
                   letteralmente strangolati dal prezzo che gli viene riconosciuto per la produzione del latte.

                   “Siamo abbondantemente sotto la soglia di sopravvivenza nostra e della vacche: se la
                   situazione non cambia tanto vale chiudere e abbandonare il territorio al suo destino”. 
                   Dichiara Stefano Ghiso presidente dell’Associazione regionale allevatori

                   Questi gli intendimenti di gran parte del mondo allevatoriale che in Liguria ha una scarsa 
                   valenza produttiva ma che con la sua produzione di latte porta all’attenzione dei cittadini-
                   consumatori un prodotto dalle elevate caratteristiche qualitative

                  “Le nostre mucche possono contare sul pascolo e sul fieno dei nostri prati e la produzione 
                  di latte e ne guadagna in termini di proteine e grassi, che a seconda del periodo dell’anno 
                  conferiscono al latte addirittura un aroma diverso” spiega Gerolamo Calleri all’Assessore 
                  regionale all’agricoltura Stefano MAI, intervenuto alla conferenza stampa organizzata da 
                  Coldiretti per far conoscere ai cittadini liguri i motivi della guerra del latte.

                  Un prodotto di eccellenza sotto pagato a 35 centesimi al litro e poi rivenduto a 5 volte tanto 
                  ai consumatori, dopo che ha attraversato mezza Italia e magari è stato mischiato anche a 
                  latte di provenienza ignota.

                  “Stiamo pensando a un progetto di rilancio del settore zootecnico in Liguria - spiega 
                  l’assessore Stefano Mai giunto a portare il sostegno dell’amministrazione regionale. “Il 
                  nostro scopo non è quello di far sopravvivere un settore in difficoltà ma quello di garantire
                  un reddito soddisfacente alle imprese zootecniche, consci dell’importanza che queste 
                  rivestono per il consesso civile in termini di sicurezza alimentare e ambientale.”