6 Agosto 2022
Dl Aiuti bis, rinnovato anche per il terzo trimestre 2022 il credito d’imposta sul gasolio per pesca e agricoltura

In aumento anche le risorse del Fondo di Solidarietà nazionale per i danni da siccità

“L’approvazione delle misure del Decreto Legge Aiuti Bis – spiega la Confederazione Nazionale Coldiretti – rappresenta un altro importante intervento del Governo Draghi per il sostegno a imprese e famiglie”.

In questo scenario, “contro il caro carburanti ha grande importanza l’estensione del credito d’imposta sull’acquisto di gasolio per le barche da pesca e tutti i macchinari agricoli. In questo modo sarà possibile garantire la produzione agroalimentare in un momento difficile per l’agricoltura e la pesca nazionali”.

Le dichiarazioni della Coldiretti seguono le decisioni adottate nell’ultimo Consiglio dei Ministri. Grazie ad esse, infatti, il Governo metterà in atto alcune delle significative misure a sostegno delle imprese agricole richieste dalla Confederazione lo scorso 28 luglio.

Le richieste

“Tra le richieste avanzate nel corso dell'ultima Assemblea nazionale e accolte dal Governo – spiegano Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, entrambi presenti a Roma lo scorso 28 luglio – ha grande rilievo la previsione di un ulteriore credito di imposta per il terzo trimestre 2022 per l’acquisto di carburante da parte delle imprese ittiche, motore portante dell’economia ligure, e da quelle agricole. Un credito che, ricordiamo, il Governo aveva già riconosciuto agli imprenditori della pesca per il primo e secondo trimestre 2022”.

Sempre in materia di pesca, non va dimenticato che con la siccità “il settore ittico è stato colpito sia da un’importante riduzione delle vendite – sottolinea Daniela Borriello, responsabile di Coldiretti Impresa Pesca Liguria – che da una diminuzione quantitativa del pescato”. A causa dell’aumento della temperatura dell’acqua nelle aree limitrofe alla costa, infatti, il prodotto ittico si è ridotto. Dal momento che, però, i pescherecci non possono spingersi oltre quelli che sono i limiti consentiti, i pescatori hanno dovuto a fare i conti con una forte scarsità di pescato.

Gli aumenti del Fondo di Solidarietà nazionale

Altrettanto importante risulta poi “l’aumento di 200 milioni di euro del Fondo di Solidarietà nazionale – concludono Boeri e Rivarossa – per indennizzare le imprese agricole. Imprese che, oltre ad aver subito danni a causa dell’eccezionale siccità sorta a partire da marzo 2022, non beneficiavano, al verificarsi dell’evento dannoso, della relativa copertura assicurativa”.

Accanto ai cali produttivi registrati nelle campagne e alla forte scarsità d’acqua nei pascoli montani, se parliamo di siccità a preoccupare oggi è anche la vendemmia. In questo caso, infatti, si prospetta un probabile calo del 10% delle uve, benché le operazioni abbiamo appena avuto inizio.

Unitamente a ciò, spicca l’allarme registrato negli uliveti, realtà fondamentale per l’economia ligure. Qui, purtroppo, il caldo rischia di far crollare la produzione.