26 Maggio 2023
Danni da siccità 2022, la presentazione delle domande è in ritardo di 17 giorni: Coldiretti incalza la Regione

“A questo punto faremo tutto il possibile per ottemperare alle richieste del territorio entro i termini di legge, ma questa situazione è inammissibile”

A ben 17 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.106 del 08/05/2023) del Decreto 22/03/2023 – Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nei territori della Regione Liguria dal 1° maggio al 30 settembre 2022, Regione Liguria ha messo online il portale per la presentazione delle domande di sostegno. Peccato che, in questo modo, alle aziende del territorio rimangano solamente 28 giorni a disposizione, contro i 45 previsti, invece, da regolamento.

L'amaro commento della Coldiretti

Un ritardo di questa portata non è ammissibile – incalzano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – perché mette in seria difficoltà le imprese e tutto il territorio coinvolto”.

Come già fatto presente all’interno di una prima comunicazione ufficiale da noi inviata in Regione nei giorni scorsi, per provvedere alla compilazione e relativa presentazione delle domande per i danni da siccità subiti dalle nostre aziende associate resta ormai a disposizione un tempo assai limitato.

“Secondo la norma vigente – puntualizzano ancora Boeri e Rivarossa – il periodo di presentazione delle suddette consisterebbe in 45 giorni, scesi, purtroppo, vertiginosamente a 28 a causa della mancata messa online del portale per la presentazione delle suddette domande da parte di Regione Liguria. Un ritardo che non ha giustificazioni, ma di cui, a questo punto, non possiamo che prendere atto. Non nascondiamo, comunque, il nostro rammarico e le non poche perplessità che seguono quanto accaduto. Dal canto nostro, noi come Coldiretti faremo tutto il possibile per ottemperare alle richieste del territorio entro i termini di legge, consapevoli che sarà una lotta contro il tempo dall'esito non certo. È chiaro, però, che una situazione simile non avrebbe dovuto né dovrà più ripresentarsi”.