16 Gennaio 2018
CONOSCIAMO IL PSR 2014/2020 – LA MISURA 7: SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DEL VILLAGGIO NELLE AREE RURALI

La misura 7 persegue principalmente l’obiettivo di realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresa la creazione e il mantenimento di posti di lavoro.
Si compone di 4 sottomisure destinate principalmente agli Enti pubblici e ai Gestori del territorio, intesi come Enti Parco, Consorzi e Associazioni. In questo articolo vedremo le sottomisure 7.1 e 7.2.

Sottomisura 7.1 del PSR "Piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000":
Si tratta di una misura a graduatoria che sarà aperta secondo le fasce temporali sotto specificate

FASCE DI APERTURA E CHIUSURA PRESENTAZIONI DOMANDE DOTAZIONE IN EURO
29 dicembre 2017 - 31 marzo 2018    1.900.000
2 maggio 2019 - 30 giugno 2019    1.500.000

La sottomisura, attraverso la redazione e l’aggiornamento dei Piani di tutela e di gestione, contribuisce ad arrestare la perdita di biodiversità in ambito terrestre, migliorando lo stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario.
La sottomisura si applica esclusivamente nelle aree rurali intermedie (aree C) e nelle aree rurali con problemi di sviluppo (aree D), della Regione Liguria. Sono escluse dal finanziamento le aree A (comuni di Genova, Imperia e La Spezia).
I Beneficiari sono rappresentati da • Enti pubblici, • Università, • Regione, che devono dotarsi di un fascicolo aziendale.
Le Spese ammissibili sono esclusivamente le spese relative all’elaborazione di piani di tutela e gestione dei siti Natura 2000 e delle aree naturali protette di cui alla Legge 394/91 (legge quadro sulle aree protette), in quanto aree ad alto valore naturale.
L’intensità del sostegno è pari al: 

  • 100% della spesa ammissibile sostenuta per la prima redazione del piano di gestione, fino a 50.000 euro per piano di gestione redatto; 
  • 80% per gli aggiornamenti successivi, con un massimale di spesa di 25.000 euro.

Questa misura è di particolare importanza per le imprese agricole, in quanto può rappresentare una buona opportunità di integrazione del reddito aziendale, per le imprese che vogliono presentarsi quali soggetti attuatori delle indicazioni dei piani di gestione e di conservazione; inoltre, stante l’elevato valore ambientale in determinati siti si potrebbero svolgere attività didattiche coinvolgendo le scuole.
D’altro canto, piani di gestione redatti senza tenere conto delle attività delle imprese agricole e del fatto che comunque parliamo sempre di ambienti antropizzati, può causare pesanti ripercussioni negative sull’attività agricola e portare addirittura all’abbandono di determinate aree.
È quindi necessaria la massima collaborazione tra tutti i soggetti del territorio, che hanno a che fare con tali aree al fine di massimizzare le opportunità che sicuramente vi sono e di rendere accettabili i vincoli imposti dalla normativa. Come Coldiretti siamo disponibili ad ogni collaborazione che possa perseguire tale risultato.

Sottomisura 7.2 del PSR " “Infrastrutture essenziali alle popolazioni rurali”
Si tratta di un bando a graduatoria. Le domande di sostegno possono essere presentate esclusivamente fra le ore 12:00 del 15 febbraio 2018 e le ore 23:59 del 16 marzo 2018.
Le domande presentate al di fuori di questi termini non sono ricevibili, fatte salve eventuali modifiche dei termini stabilite dall’Autorità di gestione.
L’applicazione della sottomisura è limitata alle aree rurali intermedie (aree C) e nelle aree rurali con problemi di sviluppo (aree D), come definite nell’allegato al PSR “Elenco comuni aree rurali e fasce misura 6” relativa all’insediamento di giovani agricoltori.
Gli investimenti possono riguardare esclusivamente le spese relative agli investimenti di realizzazione di infrastrutture ad uso della collettività. Sono quindi ammissibili le spese relative a:

  • Impianti per la produzione e la distribuzione di energia termica proveniente da biomasse forestali e/o da scarti e sottoprodotti agricoli e agro-industriali, compreso il trattamento delle biomasse per renderle utilizzabili a fini energetici (cippatura, disidratazione, ecc.); 
  • Costruzione, miglioramento o ampliamento di acquedotti per uso potabile;
  • Costruzione, miglioramento o ampliamento di strade d’accesso ai borghi rurali e loro viabilità interna, comprese le opere accessorie quali fognatura e pubblica illuminazione.

Per gli ultimi due punti, non sono ammissibili le spese relative ad infrastrutture il cui costo totale è complessivamente superiore a 500.000 euro.
Anche in questo caso l’intensità del contributo è pari al 100% della spesa ammessa e sostenuta.
Come per le misure strutturali del PSR destinate alle imprese agricole, anche in questo caso gli investimenti realizzati con il sostegno del PSR, sono sottoposti a vincolo di destinazione d’uso per la durata di

  • 10 anni per i beni immobili;
  • 5 anni per gli altri investimenti.

La domanda di pagamento può riguardare la richiesta: 

  • di anticipo (che non può superare il 50% del contributo pubblico ammesso e deve essere richiesto secondo le procedure stabilite da AGEA); 
  • di uno stato avanzamento lavori (SAL) esclusivamente se relativo ad investimenti che determinino un lotto funzionale;
  • di saldo finale al completamento dell’operazione. Il mancato completamento degli investimenti dà luogo a penalità consistenti in riduzioni e revoche totali così come descritto nel successivo allegato B.

Per scaricare i testi completi dei bandi clicca su misure 7.1 e misura 7.2
Presso i nostri uffici potrai trovare la consulenza e le informazioni necessarie per aderire alle misure di cui trattasi.