11 Giugno 2018
BONUS VERDE: SPECIFICHE DELLA NORMATIVA

Il “Bonus Verde” (inserito nella Legge di Bilancio 2018) è l’incentivo che, soprattutto nelle grandi città, favorisce la diffusione del verde pubblico e privato per combattere gli alti livelli d’inquinamento registrati.

È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per i seguenti interventi:
• sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
• realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).

Per l’anno d’imposta 2018 prevede la possibilità di detrarre dall’imposta lorda, ai fini IRPEF,  il 36% dalle spese destinate alla cura del verde privato, fino ad un ammontare complessivo non superiore ai 5.000 euro, per unità immobiliare ad uso abitativo.

La detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).
Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.

Nella detrazione rientrano le spese sostenute per la sistemazione del verde di aree scoperte private o condominiali di edifici esistenti, comprese pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

L’Agenzia delle Entrate ha di recente chiarito alcune questioni legate alla nuova normativa e nello specifico:
-          è possibile rivolgersi a fornitori diversi per l'acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli e specie vegetali e per la realizzazione dell'intervento, fermo restando che l'agevolazione spetta a condizione che l'intervento di riqualificazione dell'area verde sia complessivo e ricomprenda le prestazioni necessarie alla sua realizzazione;
-          possono essere ricondotti nell'ambito applicativo della disposizione agevolata anche gli interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa fitosanitaria di alberi secolari o di esemplari arborei di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale salvaguardati ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 10, la cui conservazione è strettamente collegata alla tutela del territorio e dell'ecosistema;
-          restano escluse dalla detrazione le spese di conservazione del verde esistente o relative alla manutenzione ordinaria modificativo; per quel che attiene, invece, alla realizzazione di fioriere e allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, le stesse si ritengono agevolabili se allestite in maniera permanente e sempreché si riferiscano ad un intervento innovativo;
-          possono essere ricomprese tra quelle agevolabili le spese necessarie per indagini e stime del sito oggetto dell'intervento, purché direttamente riconducibili all'intervento stesso, atteso che la norma ammette alla detrazione anche le spese di progettazione connesse all'esecuzione degli interventi indicati;
-          al fine della fruizione della detrazione, nel documento di spesa non dovranno necessariamente essere indicati i riferimenti normativi, fermo restando che la descrizione dell'intervento deve consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.