L’introduzione della card “Dedicata a te” per aiutare le famiglie a fare la spesa rappresenta un’opportunità concreta anche per sostenere la produzione alimentare nazionale, in frenata dell’1,8% nei primi cinque mesi dell’anno. Questo il commento della Coldiretti in riferimento ai dati Istat circa la produzione industriale in Italia.
La card "salva spesa"
“Nel 2023 abbiamo raggiunto l’inflazione alimentare più alta degli ultimi 40 anni – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – fattore che ha costretto le famiglie a ridurre del 4,7% le quantità di cibo acquistate, con effetti diretti sulla produzione agroalimentare nazionale”.
Come funziona
La card in questione ha un valore di 382,50 euro e sarà disponibile per circa 1,3 milioni di nuclei familiari con redditi bassi, in modo tale che possano acquistare prodotti alimentari di prima necessità.
“Si tratta di una misura inserita nella legge di Bilancio 2023 – continuano Boeri e Rivarossa – possibile grazie allo stanziamento di un fondo specifico di 500 milioni di euro. Tale fondo prevede un aiuto una tantum destinato a coloro che hanno un ISEE fino a 15mila euro annui e verrà erogato attraverso gli Uffici Postali. In virtù di ciò, a partire dal 18 luglio i singoli Comuni faranno pervenire ai beneficiari tutte le indicazioni per l’utilizzo della card”. Un provvedimento atteso da oltre 3,1 milioni di persone in Italia che, secondo le proiezioni su dati Fead, hanno chiesto aiuto per mangiare. Ma non solo.
La carta a tutela dell'agroalimentare made in Italy
“L’introduzione della card – concludono – deve rappresentare anche un modo concreto per favorire l’acquisto di prodotti alimentari made in Italy, così da sostenere l’economia e il lavoro nei territori, aiutando la ripresa del Paese e la sua resilienza”.