5 Dicembre 2017
5 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEL CONSUMO DEL SUOLO

Oggi, martedì 5 dicembre, in occasione della “giornata mondiale sul consumo del suolo” è emerso che, ogni anno, il consumo di suolo fa perdere alla produzione agricola 400 milioni di euro, causando forti ripercussioni sia dal punto di vista economico, occupazionale, ma soprattutto ambientale.
Sono l’88,3% (circa 7145, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra)  i comuni italiani a rischio smottamenti e/o alluvioni, per i quali bisogna cercare d’intervenire preventivamente e arginare le possibili conseguenze, che non di rado si rivelano catastrofiche.

“Anche la Liguria – afferma il Direttore di Coldiretti Liguria, Enzo Pagliano– è un territorio che ha bisogno di grandi cure: la morfologia della Regione, associata all’abbandono delle terre e alla cementificazione smisurata della costa, l’hanno resa sempre più fragile e inadeguata ad adattarsi ai cambi climatici di questi ultimi anni. La siccità che si alterna a momenti caratterizzati da forti e improvvise precipitazioni minano ulteriormente il nostro territorio causando non di rado smottamenti, frane e vere e proprie alluvioni.   Il 98% dei comuni liguri, sia a Ponente che a levante, ha parte del proprio territorio a rischio idrogeologico, per un totale di circa centomila persone che vivono nelle cosiddette “zone rosse”. Il pericolo è effettivo e purtroppo abbiamo già registrato episodi calamitosi, come l’alluvione che, pochi anni fa, colpì le Cinque Terre (2011) o la frana che fece deragliare il treno IC diretto a Ventimiglia tra Andora e Cervo (2014).  Purtroppo gli esempi da fare sarebbero molti altri e per questo riteniamo che impegnarsi e trovare soluzioni adeguate sia l’unica strada percorribile. Ad esempio per la nostra Regione importanti sono i progetti in atto per la riconversione delle terre incolte e abbandonate in terreni agricoli: terreni puliti e produttivi che garantiscono una protezione maggiore per i cittadini dai rischi idrogeologici.”

“Per proteggere la terra e i cittadini che ci vivono – afferma il Presidente di Coldiretti Liguria, Gerolamo Calleri – bisogna difendere il nostro patrimonio agricolo con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola. Occorre a tal proposito accelerare l’approvazione della legge sul consumo di suolo, ferma da alcuni anni in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio. Lavoro da fare ce n’è tanto, ma dobbiamo cercare di garantire il più possibile la nostra sicurezza e proteggere il nostro patrimonio agricolo famoso in tutto il mondo”.