All’ interno del progetto di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Liguria , MISURA 16.01, sta per partire TOMATO , “TOwards a Market of NI-free TOmato”, progetto che mira a costituire una catena agroalimentare del pomodoro sicuro e sostenibile per produttori e consumatori.
Il progetto nasce dalla richiesta di aziende del comparto floricolo del ponente ligure, che hanno manifestato l’esigenza di riconvertire le proprie aziende per realizzare un prodotto che possa risultare competitivo sul mercato.
Per questo si punta ad un’innovazione trasformativa colturale che, grazie al sempre più stretto rapporto tra ricerca e mondo agricolo, possa portare alla produzione di pomodori senza Nichel, limitando il trasferimento del metallo dal terreno alla pianta.
Le persone che, nell’ultimo anno, hanno manifestato reazioni allergiche a questo componente sono sempre di più, e in Italia rappresentano il 32,1% della popolazione (circa 18 milioni di persone). Proprio per questo, grazie alla collaborazione di esperti e la sperimentazione in campo, si può pensare di creare un prodotto innovativo, utilizzabile dal consumatore con particolari esigenze.
Il progetto si svilupperà attraverso azioni di animazione territoriale e informazione, la creazione di un nuovo approccio metodologico alla catena del valore del pomodoro (prodotto e processo), e il coinvolgimento tutti i portatori di interesse a livello regionale e dei partner individuati, che faranno parte del gruppo operativo per innovare la catena agroalimentare.
Gli incontri, che inizieranno da fine ottobre e proseguiranno fino a dicembre, si inseriscono nella Focus Area 2.a, cioè nell’ ”Incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole”, migliorando la competitività e la sostenibilità delle aziende stesse, aumentandone la produttività, sempre nel pieno rispetto dell’ambiente.