Il modello agroalimentare italiano integrato e sostenibile produce di più con meno risorse e nel rispetto dei territori e delle comunità in cui opera. Questo il pensiero – condiviso su ampia scala – del Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, e dell’Amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, espresso a margine al World Food Day, la Giornata mondiale dell'Alimentazione celebrata il 16 ottobre di ogni anno per ricordare l'anniversario della data di fondazione della FAO e che quest’anno ha come tema "L'acqua è vita, l'acqua è cibo. Non lasciare nessuno indietro".
“L’Italia può contare sull’agricoltura più green d’Europa – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – con 5450 i tesori made in Italy censiti oggi, ottenuti secondo regole tradizionali, protratte nel tempo per almeno 25 anni, con 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg distribuiti lungo tutto il territorio nazionale. Tra questi, ben 300 specialità sono liguri, oltre a 8 vini Doc e 4 Igt. Senza dimenticare, poi, la leadership nel biologico del Belpaese, con circa 86mila aziende agricole bio, 10mila agricoltori in vendita diretta nei mercati di Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione dell’agroalimentare nostrano. Senza dimenticare che da sempre i nostri agricoltori e pescatori sono protagonisti dell’impegno per la salvaguardia del pianeta”.