26 Aprile 2017
MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA

La Malattia Professionale  è la  patologia che i lavoratori possono contrarre a causa e nell’esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati; perché sia riconosciuta come tale occorre la certificazione medica.
Le malattie professionali più  diffuse sono: le malattie causate da esposizione a sostanze   dannose,  la sordità da rumore; l’ernia discale lombare causata da lavorazioni svolte principalmente con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse a tutto il  corpo, malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendiniti e  sindrome del tunnel carpale, ma anche allergie a livello polmonare quali asma e alveoliti allergiche, non meno frequenti le dermatiti e le allergie cutanee in genere, oltre alle patologie legate alle ginocchia, ecc.
Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’ I.N.A.I.L. sia come  indennità di temporanea sia come danno biologico o rendita, oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. In ogni caso, per i coltivatori diretti le  prestazioni economiche e sanitarie sono condizionate alla regolare iscrizione negli elenchi Inps e, per i titolari di azienda, anche al regolare versamento della contribuzione I.N.A.I.L., la cui riscossione è affidata all’Inps, unitamente ai contributi previdenziali.                                                        
Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge in agricoltura sono elencate in una apposita  tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non occasionale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia.
Sono comunque indennizzabili dall’I.N.A.I.L anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, il lavoratore deve dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto.
Data la complessità della materia e le possibili ricadute per le aziende (applicazione della Rivalsa Inail) è necessario che in caso di sospetta malattia professionale gli interessati prendano contatto tempestivamente con gli uffici del patronato Epaca.
Gli operatori forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, provvedendo in primo luogo ad inviare tempestivamente il primo certificato medico all’Inail, al fine di evitare la  perdita dei benefici economici, ricordando anche all’interessato l’importanza di inviare  entro i successivi cinque giorni la relativa denuncia.

Ecco l’elenco delle malattie professionali più diffuse in agricoltura (e fra i lavoratori autonomi)

ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE

“CONDUZIONE ABITUALE DI TRATTORI AGRICOLI; MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI SVOLTE IN MODO NON OCCASIONALE  E IN ASSENZA DI AUSILI EFFICACI; POSTURE INCONGRUE”
 
IPOACUSIA DA RUMORE
“ESPOSIZIONE ABITUALE AL RUMORE DEI TRATTORI (MOTOSEGHE, ATOMIZZATORI, MOTOPOMPE, ECC.) DI INTENSITA' SUPERIORE AD 80 DECIBEL”
 
PATOLOGIE DELLE SPALLE
“ATTIVITA' RIPETITIVE E CONTINUATIVE CON IMPEGNO FUNZIONALE DELLE BRACCIA SOPRA IL LIVELLO DELLE SPALLE (POTATURE, LEGATURE, RACCOLTA, ECC. IN VIGNETI ED OLIVETI)”
 
SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (S.T.C.)
“ATTIVITA' RIPETITIVE E CONTINUATIVE CON IMPEGNO FUNZIONALE DELLE MANI E DEI POLSI (POTATURA, LEGATURA IN OLIVETI E VIGNETI) ESEGUITE CON ATTREZZI VIBRANTI; MUNGITURA MANUALE DEL BESTIAME”
 
BRONCOPNEUMOPATIE (BPCO)
“INALAZIONE ABITUALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, ESCREMENTI E LIQUIDI
ORGANICI DI ANIMALI, PRODOTTI CHIMICI (IPOCLORITO DI SODIO O AMMONIACA) UTILIZZATI
PER LA PULIZIA DELLE STALLE, DEI FRIGORIFERI E DEGLI ATTREZZI PER MUNGITURA”
 
ALLERGIE A LIVELLO POLMONARE (ASMA E ALVEOLITI ALLERGICHE)
“INALAZIONE ABITUALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, ESCREMENTI E LIQUIDI
ORGANICI DI ANIMALI, PRODOTTI CHIMICI (IPOCLORITO DI SODIO O AMMONIACA) UTILIZZATI
PER LA PULIZIA DELLE STALLE, DEI FRIGORIFERI E DEGLI ATTREZZI PER MUNGITURA”
 
DERMATITI ED ALLERGIE CUTANEE
“MANIPOLAZIONE ABITUALE E CONTINUATIVA DI SOSTANZE ALLERGIZZANTI”
 
PATOLOGIE DEL GINOCCHIO
“ATTIVITA' PROLUNGATE IN GINOCCHIO, PASSAGGIO CONTINUO DALLA POSIZIONE ERETTA A QUELLA ACCOVACCIATA; USO ABITUALE DELLE PEDALIERE DEI TRATTORI”
 
EPICONDILITE
COLLEGABILE A LUNGHI PERIODI DI ATTIVITÀ LAVORATIVA CHE COMPORTI ABITUALMENTE UNA FORTE STRETTA DELLA MANO ASSOCIATA A MOVIMENTI DI PRONOSUPINAZIONE O FLESSO- ESTENSIONE DELL'AVAMBRACCIO
 
TENDINITI DELLA SPALLA, DEL GOMITO, DEL POLSO E DELLA MANO
COLLEGABILE A LAVORAZIONI, NON OCCASIONALE, CHE COMPORTANO MOVIMENTI RIPETUTI,
POSTURE INCONGRUE ED IMPEGNO DI FORZA. PATOLOGIE FREQUENTI PER: LA RACCOLTA DI
FRUTTI PENDENTI, LA CERNITA DI FRUTTA E VERDURA O LA SESSATURA DEL POLLAME. 
 
ARTROSI VERTEBRALI, DISCOARTROSI, ARTROSI ARTICOLARI
COLLEGABILI A LUNGHI PERIODI DI ATTIVITÀ COME TRATTORISTA, GRUISTA, ADDETTO A MACCHINE MOVIMENTO TERRA