Già in seguito all’emanazione del Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020, recante “Misure urgenti di sostegno per le famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” sono state previste misure a sostegno delle persone fisiche tra cui proroghe scadenze fiscali e aiuti alle famiglie.
• 730/2020
In particolare è stata prorogata dal 23 luglio al 30 settembre 2020 la scadenza per l’invio del 730 ed è stato prorogato al 5 maggio 2020 – rispetto alla precedente data del 15 aprile - il giorno in cui sarà disponibile per i contribuenti la dichiarazione precompilata sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Per il 730 arriva uno slittamento che in realtà è un anticipo rispetto all’anno prossimo perché il nuovo calendario era già stato delineato dal decreto fiscale collegato all’ultima manovra di bilancio ma con decorrenza 2021. L’emergenza sanitaria, invece, ha imposto al Governo di fissare, già a partire dal 2020, il nuovo termine ultimo per la trasmissione che diventa il 30 settembre. Mentre fino al 2019 l’ultimo giorno utile era stato il 23 luglio.
Nessun “effetto ritardo” però si registrerà sull’erogazione dei rimborsi in busta paga in quanto il rimborso arriverà nella prima retribuzione utile e comunque nel mese successivo alla liquidazione del modello stesso. Gli enti che erogano pensioni potranno effettuare le operazioni di conguaglio a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento dei dati del prospetto di liquidazione.
• Sostegno alle famiglie: Congedi parentali, bonus baby-sitting
A sostegno dei genitori lavoratori, a seguito della sospensione del servizio scolastico, è prevista la possibilità di usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, del congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% del trattamento retributivo. In alternativa, è prevista l’assegnazione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600,00 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e le forze dell’ordine.
• Datori di lavoro domestico
Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020.
Il rinvio riguarda, nello specifico, la prima rata dei contributi dovuti dai datori di lavoro di colf, badanti e collaboratori domestici, il cui termine ordinario è fissato al 10 aprile di ciascun anno.
Non è previsto il rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria già versati.
I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria sospesi, possono essere effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.
• Lavoratori dipendenti: indennità di sede
Nel decreto “Cura Italia” è previsto un premio per i lavoratori dipendenti dell’importo di € 100,00, da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti presso la sede lavorativa nel mese di marzo (sono esclusi i lavoratori in smart working).
Il premio non concorre alla formazione del reddito ed è attribuito, in via automatica, dal datore di lavoro a decorrere dalla retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio. I beneficiari dell’indennità di cui trattasi sono i lavoratori che percepiscono un reddito complessivo di importo non superiore a € 40 mila.