2 Febbraio 2023
In arrivo nuove disposizioni regionali contro la PSA, ma ora più che mai serve concretezza

Martedì 31 gennaio il Consiglio regionale della Liguria ha approvato l’ordine del giorno 700, che impegna la giunta a chiedere al commissario straordinario per la PSA e al Governo di rivedere l’ordinanza n.4 di giugno 2022. Un ODG che prevede l’applicazione di misure più efficaci contro la sovrappopolazione dei cinghiali, grazie a cui semplificare le disposizioni sulle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza e garantire il rispetto di eventuali rischi penali.

Il contenuto dell'ODG

All’interno del documento viene richiesto di disporre controlli e depopolamento del cinghiale, deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo e revisioni della zona infetta, oltre al reclutamento di personale per i servizi veterinari e per la vigilanza e fondi per affrontare la situazione.

Il commento di Coldiretti Liguria

“Sulla carta l’impegno c’è – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – ma ora più che mai alle parole devono seguire i fatti. Come Coldiretti non nascondiamo la nostra preoccupazione, su più fronti differenti. Oltre al continuo tentativo di riversare le responsabilità tra Regione, Commissario straordinario e Ministero, siamo sinceramente allarmati dal fatto che a oltre un anno dall’inizio dell’epidemia la Liguria continui a versare in una situazione di grave ritardo, con misure non congrue e un numero di abbattimenti assolutamente inadeguato. Un disastro economico, sociale e in termini di sicurezza, sia per l’agricoltura che per il turismo e tutti gli altri settori che si trovano coinvolti”.

A ciò si aggiunge, poi, la seria possibilità di allargare la zona rossa a un’ulteriore porzione di territorio della provincia di Savona, “che potrebbe, a nostro avviso, contribuire a incrementare le difficoltà vissute da tutto il nostro mondo imprenditoriale, agricolo e forestale. Una situazione di fronte a cui non si può più tergiversare: è necessario porre rimedio alla questione quanto prima e mettere in atto una soluzione concreta, senza “se” e senza “ma”. Che alle parole seguano finalmente i fatti: le Istituzioni devono agire concretamente, nell’interesse delle aziende e del territorio”.