L’85% delle famiglie non rinuncia alla tradizione ma la maggioranza sceglie ancora l’albero sintetico dannoso per l’ambiente
Quest’anno l’albero di Natale naturale trova spazio nelle case di quasi 3 milioni di famiglie per una spesa media di 44 euro, come conseguenza della tendenza ad acquistare abeti di varietà particolari ma anche più costose rispetto al tradizionale abete rosso. Ma se l’85% delle famiglie non rinuncia alla tradizione dell’albero, bisogna anche evidenziare che il 63% degli italiani sceglie ancora il prodotto sintetico spesso proveniente dalla Cina, che per la realizzazione e il trasporto richiede consumo di petrolio e produzione di gas a effetto serra. Una scelta spinta da questioni economiche, dalla maggiore facilità di trasporto e dal poco spazio a disposizione nelle abitazioni, ma è necessario pensare anche all’impatto ambientale: sono necessari oltre 200 anni prima della degradazione di un albero di plastica nell’ambiente, con diffusione di microplastiche nel suolo, nelle acque e nella catena alimentare.
L’albero naturale italiano, invece, concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente: le coltivazioni nelle zone collinari e montane contribuiscono, infatti, alla cura di terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono, riducendo il rischio idrogeologico e l’erosione del suolo. Gli abeti utilizzati come ornamento natalizio derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche mentre il restante 10% dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di “sfolli”, diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco. I prezzi variano a seconda delle varietà e dell’altezza ma complessivamente gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo saranno venduti a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari. La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden, e in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
“La tradizione dell’albero di Natale coinvolge milioni di italiani ma è necessario fare le giuste scelte pensando anche all’impatto ambientale dei prodotti sintetici, sicuramente più economici ma molto più dannosi. –affermano Gianluca Boeri Presidente Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale- Come Coldiretti consigliamo a tutti di scegliere prodotti non solo naturali ma anche Made in Italy per sostenere il lavoro di un settore florovivaistico già messo in difficoltà dall’emergenza Covid; stiamo parlando di 27mila imprese italiane e di circa 200mila posti di lavoro che stanno ancora ripartendo dopo le dure chiusure imposte dalla pandemia.”