Quest’anno è stata Genova la città selezionata per ospitare la 55° convention Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier.
È terminata il 26 novembre 2023 la grande manifestazione, che quest’anno ha cambiato format, decidendo di porre al centro la cittadinanza e aprendosi al pubblico. Tre giorni dunque ricchi di appuntamenti, conferenze e iniziative tutti relativi al grande tema dell’anno: Paesaggi. Ogni approfondimento e progetto è stato dunque legato a questo fil rouge, una tematica più che attuale che è stata declinata ai diversi itinerari presentati.
La tavola rotonda di sabato: paesaggi e crisi climatica
La mattina di sabato l’attenzione si è concentrata particolarmente su una conferenza sotto forma di tavola rotonda, in cui si è parlato di eco sostenibilità e cambiamento climatico nel mondo del vino, e a cui hanno preso parte nomi di grande rilievo. Il nome del convegno era “Paesaggio e cambiamenti climatici. Conseguenze, prospettive future e sinergie per una efficace promozione enoturistica”, e si è tenuto presso la Sala del maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Dalle ore 11:00 si sono susseguiti gli interventi dell’esploratore Alex Bellini, il climatologo di fama internazionale Luca Mercalli, il paesaggista e direttore artistico Radicepura Garden Festival Antonio Perazzi, il responsabile comunicazione in rappresentanza della Commissione Europea in Italia Massimo Pronio, e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
Il commento del Presidente Coldiretti Prandini
Nel corso del convegno, i relatori hanno riflettuto su temi come ecosostenibilità e cambiamenti climatici, le cui conseguenze mettono a nudo la fragilità del paesaggio. L’intervento del Presidente di Coldiretti ha voluto porre al centro l’importanza del saper comunicare un made in Italy da proteggere, in tutta la sua filiera. “L’Italia non vincerà mai sulla quantità,” ha commentato il Presidente, “per questo, si deve distinguere sulla qualità della filiera agroalimentare, avendo il coraggio di guardare al valore e al posizionamento dei suoi prodotti.” Ha anche ribadito l’importanza della battaglia sulla carne sintetica, sottolineando l’impegno di Coldiretti nel voler proteggere la biodiversità dell’intera nazione, che ha la responsabilità di fare da apripista al mercato globale. “Non ci metteremo mai contro la ricerca, posto che però sia viva, concreta, indipendente, e paragonata al settore di carattere farmaceutico,” ha concluso.
In apertura sono intervenuti il presidente nazionale di AIS Sandro Camilli, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli e l’Università di Genova rappresentata da Adriana Ghersi. A moderare l’incontro Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera.
Successivamente, è stato consegnato il Premio Bonaventura Maschio ed è stato servito un light lunch presso Le Cisterne del palazzo Ducale.