Nella giornata di giovedì 11 aprile si è tenuto l’incontro ufficiale tra il Consiglio Regionale di Coldiretti Liguria e il Presidente della Liguria Giovanni Toti, per affrontare le problematiche già evidenziate nei giorni scorsi nella lettera indirizzata al Governatore. L’incontro si è tenuto presso la Sala Caduti Nassiriya della Regione Liguria.
L’agricoltura e la pesca ligure necessitano di risposte concrete e rapide, soprattutto in seguito alle difficoltà che le imprese stanno vivendo in questi ultimi anni per oggettive difficoltà. Per questo, la dirigenza di Coldiretti Liguria si è fatta portavoce delle esigenze di chi questo settore lo vive tutti i giorni, nell’ottica di portare avanti un constante confronto con la base associativa e poter portare alla politica le concrete problematiche dell’agricoltura ligure. “Con la lettera di fine marzo abbiamo evidenziato la necessità di risposta da parte della politica e del Presidente Toti,” spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale. All’incontro, il governatore ha chiesto la presenza dell’Assessore all’Agricoltura Piana, che ha partecipato coadiuvato dalla sua struttura. Il presidente Boeri, a nome della Delegazione di Coldiretti Liguria ha espresso le questioni di prioritaria importanza, invitando a una presa d’azione immediata e a un intervento tempestivo.
Tra i vari temi affrontati è stata oggetto di discussione la richiesta già più volte avanzata di applicazione di misure straordinarie – quali l’abbattimento e lo smaltimento come azioni strategiche – da mettere in campo per ridurre in maniera sostanziale la popolazione di cinghiali e di fauna selvatica, anche alla luce della grave problematica presente in regione della PSA (Peste Suina Africana), così da permettere la continuità produttiva a tutte le aziende del territorio che da tempo subiscono ingenti danni.
Inoltre, si è parlato della necessità di un nuovo Piano Idrico Regionale. Su questo punto, Coldiretti Liguria ha evidenziato la necessità di individuare una forma giuridica che possa generare le sinergie necessarie anche per accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei ai fini di poter rendere idonee le strutture già esistenti, implementandone le potenzialità. A proposito del nuovo Piano Olivicolo, si è chiesto di accelerare l’iter di attivazione di quanto già richiesto a suo tempo, per poter fornire risposte a un settore che presenta gravi difficoltà.
Si sono poi evidenziati i ritardi e il bisogno di una programmazione chiara per quanto riguarda i Nuovi bandi del PSR e le domande di sostegno e di pagamento già presentate. In particolare, il presidente Boeri ha sottolineato come, purtroppo, la Liguria sia, ad oggi, la maglia nera nella capacità di spesa delle risorse disponibili del PSR 2014/2022. Nelle evidenziazioni, un punto particolare è stato dato dalla Delegazione alla legge sull’Agriturismo, ferma da tempo, e al regolamento sulla forestazione, che necessita di una sburocratizzazione e di un’accelerazione per velocizzare le istruttorie dei progetti presentati dalle imprese di settore.
A proposito del settore della Pesca e dell’Acquacoltura, si sono evidenziate le priorità da affrontare in sinergia con la Regione Liguria: prime fra tutte le questioni della Diga di Genova, per la quale è stato chiesto il sostegno della Regione per le difficoltà operative ed economiche alle quali stanno andando incontro gli associati. Si è poi parlato del problema delle orate nello spezino, e anche in questo caso si sono richieste adeguate misure di sostegno. Capitolo a parte il Rigassificatore di Savona, per il quale sono state sottolineate delle forti perplessità. Infine, è stato chiesto un concreto supporto politico a livello nazionale ed europeo sul tema del tonno, delle quote gamberi e del bianchetto.
“Dobbiamo riconoscere al Presidente Toti un’effettiva conoscenza delle problematiche in essere e un’oggettiva attenzione nei confronti delle questioni sollevate. In particolare, aprendo un coinvolgimento ulteriore della nostra organizzazione per una futura programmazione sul nuovo CSR (Complemento di Sviluppo Rurale) per individuare misure che possano realmente dare traiettorie di futuro all’agricoltura territoriale. La Regione ha poi ammesso alcuni ritardi e la necessità di accelerare le normative relative all’Agriturismo e alla forestazione; inoltre, si è presa l’incarico di individuare – per le problematiche idriche – come richiesto da Coldiretti, il soggetto giuridico più idoneo che possa meglio intercettare i fondi regionali e nazionali disponibili. Sulla pesca, poi, il governatore ha preso atto delle istanze rendendosi disponibile a interventi specifici per venire incontro alle problematiche del settore.
Concludono Boeri e Rivarossa: “Continueremo a monitorare da vicino le aperture dell’incontro di oggi. Come abbiamo sottolineato al Presidente Toti, è evidente che i nostri produttori stiano affrontando molteplici difficoltà, per cui la Politica non può più tardare a rispondere. Da oggi si apre una nuova forma di confronto con la Regione e sarà nostra premura monitorare e operare per dare continuità alle azioni intraprese, ai fini di fornire risposte concrete alla nostra base.”