12 Dicembre 2024
UE, Coldiretti Pesca: misure meno severe per l’intero settore

In UE sono state ottenute, nell'ambito Coldiretti Pesca, misure meno severe che favoriscono intero settore: positivi gli esiti dei negoziati europei che evitano tagli al comparto della pesca

“Possiamo dirci soddisfatti dopo l’esito positivo dei negoziati europei sulla riduzione dell’attività di pesca: siamo riusciti a ottenere misure meno severe rispetto alle iniziali proposte della Commissione Europea”, esordisce Daniela Borriello, responsabile nazionale Coldiretti Pesca, in riferimento ai risultati dei negoziati del Consiglio UE Agricoltura e Pesca.

Un risultato, questo, fondamentale per la pesca nazionale e, a cascata, per quella ligure: su slancio di Coldiretti, le istituzioni, in collaborazione con i Partner europei – tra cui Spagna e Francia – sono riuscite a mitigare tagli che, altrimenti, avrebbero gravemente penalizzato il comparto, già soggetto a diverse difficoltà.

Grazie alle misure proposte di compensazione, dunque, le soglie di cattura sono ora più favorevoli, soprattutto per le imbarcazioni a strascico: ad esempio, per i gamberi viola e rosso, la riduzione si attesta al 6%, un livello che non avrà un’incidenza significativa sul settore.

Anche per il nasello è stata fissata una soglia drasticamente più mite, pari a 261,5 tonnellate, anziché le 215,5 tonnellate proposte inizialmente dalla Commissione, che per la prima volta ha dato segnali anche verso la piccola pesca artigianale: “ci sarà quindi da monitorare come si muoverà in futuro la Commissione anche in questo ambito”, aggiunge la Borriello.

Commentano Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale: “questo risultato rappresenta una boccata d’ossigeno per la flotta italiana e ligure: siamo riusciti a ottenere un ottimo equilibrio tra sostenibilità ambientale e salvaguardia del tessuto economico delle comunità costiere. L’attenuazione delle restrizioni dimostra come una solida azione diplomatica e il coordinamento con gli altri Stati membri possano difendere efficacemente gli interessi nazionali.”