In oltre una famiglia italiana su tre (34%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico, messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa. Questo avviene sia attraverso aiuti economici concreti che con piccoli accorgimenti utili a evitare gli sprechi a tavola, oltre che, ovviamente, mediante gesti tanto semplici e quotidiani quanto fondamentali, come badare ai nipoti al posto delle babysitter o del doposcuola e con il supporto all’attività lavorativa di famiglia.
Sono questi i dati emersi da una rilevazione online realizzata nel corso delle ultime settimane sul sito www.coldiretti.it e divulgata in occasione della Festa dei nonni – ricorrenza istituita in Italia nel 2005 ma già esistente in America dal 1970, dove cade tradizionalmente la prima domenica di settembre ed è stata resa festività nazionale nientemeno che dall’allora Presidente americano e Premio Nobel per la Pace nel 2022, Jimmy Carter – in concomitanza della quale quest’anno avrà luogo anche l’Assemblea dei Senior della Coldiretti, la più importante associazione pensionati del lavoro autonomo.
L'importanza dei nonni
Dalle antiche ricette anti-spreco ai consigli per la casa, fino ad arrivare ai segreti dell’orto: i trucchi dei nonni contadini sono arrivati in soccorso degli italiani, per aiutarli a risparmiare e a fronteggiare il caro bollette che impatta sul carrello della spesa, il cui prezzo a settembre è aumentato dell’11,5%.
"Oltre a sostenere il bilancio domestico in oltre un terzo delle famiglie – sottolinea, infatti, la Coldiretti – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quello attuale”.
I dati
Oggi In Italia questa Festa riguarda complessivamente 12 milioni di persone e rappresenta oggi un riconoscimento del ruolo degli anziani nel sostenere le famiglie, anche in considerazione delle difficoltà vissute dagli italiani negli ultimi anni. Un dato che coinvolge particolarmente la Liguria, regione tradizionalmente anziana in cui la curva demografica è in linea con i trend che stanno interessando l’intero Paese, caratterizzati da poche nascite e tanti over 70.
I nonni italiani e le loro famiglie
“Tra gli italiani che beneficiano della presenza di un pensionato in casa – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – oltre la metà (57%) guarda a loro come un valido aiuto per accudire i nipoti, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre il 35% degli intervistati dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma non solo: esiste anche una ridotta percentuale (8%) che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto chi ha un’attività”.
Dall’agricoltura all’artigianato fino al commercio, i titolari di azienda spesso possono beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione. “Come nella migliore tradizione agricola – aggiungono, infatti, Boeri e Rivarossa – la presenza degli anziani fra le mura di casa è, quindi, quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo, in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata”.
Una tradizione che non ha età
La presenza dei nonni, inoltre, è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari, a casa come a scuola. “Uno stile nutrizionale basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari – concludono il Presidente ligure e il Delegato Confederale – ha consentito agli italiani una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale”.
i parla di una media di 77,9 anni per gli uomini e di 83,6 anni per le donne, e questo nonostante la brusca inversione di tendenza innescatasi durante e a seguito della pandemia. Ma la presenza dei nonni in famiglia rappresenta un vantaggio anche per gli stessi anziani, in una situazione in cui – secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat – ben 4,9 milioni di over 65 anni vivono da soli.