10 Dicembre 2020
FONDO RISTORAZIONE ART.58 DECRETO LEGGE 104/2020

Presentazione domande di contributo fino al 15 dicembre

In riferimento all’art. 58 Decreto Legge 104/2020 a decorrere dal 15 novembre e fino al 15 dicembre 2020 (ore 23.59) sarà possibile procedere con la presentazione delle domande per ottenere il riconoscimento del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP.

Nel merito si precisa che l’ordine cronologico di presentazione delle domande, non genera alcuna priorità: viene garantito il minimo di euro 1.000 e verranno ripartite le risorse disponibili sulla base del numero delle domande presentate.

Dalle ultime novità del Decreto Ristori quater e dalle precisazioni che si possono leggere direttamente sul Portale della Ristorazione e riferite alle attività che qui interessano, abbiamo la certezza che possano accedere al “bonus ristorazione” gli agriturismi che sappiamo svolgere l’attività di ristorazione in via secondaria ed accessoria rispetto alla prevalente attività agricola.

Inoltre è stata estesa la possibilità di fruire del “bonus ristorazione” agli agriturismi con codice ATECO 55.20.52, che identifica le “attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, ed ai soggetti esercenti attività di ittiturismo che, ai soli fini della presentazione delle istanze di contributo, devono indicare il codice ATECO 56.10.12.

Un’altra importante novità, molto attesa e molto vantaggiosa per le aziende di agriturismo è la possibilità di considerare ammissibili ai fini della concessione del contributo le fatture inerenti alla cessione di prodotti agricoli tra azienda agricola e azienda agrituristica connessa. Considerato che si tratta di beni autoprodotti e quindi di un mero passaggio interno, per dimostrare che tali fatture siano quietanzate è necessario, in fase di predisposizione della domanda, compilare il modulo “Dichiarazione di pagamento tracciabile” indicando per ciascuna fattura la dicitura “Bene Autopodotto”.

Ripercorriamo ancora i punti principali della norma per ricordare limiti e possibilità di accesso al Fondo.

  1. a) Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis e de minimis agricolo (100.000 euro agricoltura, 120.000 euro pesca, 800 mila euro per l'agroindustria);
  2. b) Soggetti beneficiari sono le imprese in attività alla data del 15 agosto 2020, avviate a decorrere dal 01 gennaio 2019 o il cui ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019, contraddistinte da uno dei seguenti codici ATECO (prevalente):

56.10.11 (ristorazione con somministrazione);

56.29.10 (mense);

56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);

56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);

55.20.52 (attività di alloggio connesse alle aziende agricole)

56.21.00 (catering per eventi, banqueting);

limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00 (alberghi).

  1. c) Il contributo è riconosciuto per l’acquisto effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche DOP e IGP, che valorizzano la materia prima di territorio. Per prodotti di filiere alimentari si intendono anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

Oltre ai prodotti DOP e IGP, per valorizzazione della materia prima di territorio si intende l’acquisto da parte del beneficiario di prodotti da vendita diretta ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228, oppure di prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito. Inoltre, ai fini dell’attuazione della misura agevolativa sono considerati prioritari gli acquisti di Prodotti DOP e IGP e di prodotti ad alto rischio di spreco;

  1. d) Il beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari (ovvero appartenenti a tre categorie merceologiche differenti) ed il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata;
  2. e) Il contributo a fondo perduto non può mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti.

Tale ammontare degli acquisti non può essere inferiore a € 1.000,00 (esclusa IVA), né superiore a € 10.000 (esclusa IVA);

  1. f) Per il servizio di gestione delle domande di accesso al beneficio è previsto un costo a carico del richiedente che è determinato in € 30,00 comprensivo dell’IVA nella misura vigente. La domanda è subordinata al versamento di tale corrispettivo tramite bollettino, fisico o digitale;
  2. g) Il beneficiario può richiedere il contributo, alternativamente, attraverso:
  3. i) il Portale della Ristorazione, accedendo tramite SPID e seguendo la procedura guidata (non risulterebbe possibile poter delegare tale attività ad un terzo soggetto), o
  4. ii) attraverso gli sportelli del Concessionario (Poste Italiane s.p.a. a decorrere dal 16 novembre 2020), mediante presentazione della richiesta di accesso al beneficio completa dei dati e documenti richiesti, ivi inclusa copia del versamento dell’importo di euro 30,00, quale costo del servizio a carico del richiedente, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale.

Per le domande presentate attraverso il Portale della Ristorazione la procedura guidata prevede il pagamento online del bollettino relativo al corrispettivo di € 30,00;

  1. h) Tutte le domande presentate nei termini sono considerate acquisite. Il contributo viene erogato indipendentemente dalla priorità di presentazione delle domande. Le domande presentate oltre tale termine sono irricevibili;
  2. i) Il beneficiario è tenuto ad inserire sulla piattaforma della ristorazione, oppure a presentare presso gli sportelli di Poste Italiane, copia della Visura Camerale in corso di validità ed i documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano l’effettivo acquisto e la consegna dei prodotti, effettuati dopo il 14 agosto 2020, anche non quietanzati. Le fatture associate non possono avere (relativamente ai prodotti alimentari) importo inferiore al totale importo spese per il quale si chiede il contributo;
  3. l) Il Ministero, sulla base dell’elenco definitivo dei beneficiari predisposto dal concessionario (Poste Italiane), autorizza l’emissione dei bonifici in favore degli stessi per la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto;
  4. m) Entro 15 giorni dal ricevimento dell’anticipo il beneficiario presenta a Poste Italiane quietanza di pagamento degli acquisti.

Al termine di tali passaggi, prevista la liquidazione del saldo (10% del totale del contributo concesso).