In occasione della Giornata mondiale della Biodiversità anche Coldiretti Liguria a Roma per la prima mostra mercato “internazionale” promossa dalla “World Farmers Market Coalition” con Campagna Amica
Sono circa 25 milioni gli italiani che acquistano cibo dai contadini. Il motivo? Un nuovo slancio verso i cibi salutari, mosso anche da una rinnovata sensibilità nata grazie alla volontà di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che abbiamo sulle nostre tavole. Questo è quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Censis diffusa in occasione della prima mostra mercato “internazionale” promossa dalla “World Farmers Market Coalition” con Campagna Amica a Palazzo Rospigliosi a Roma per la Giornata mondiale della Biodiversità, proclamata nel 2000 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Presenti all’evento romano anche il Presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri, il Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, e la Coordinatrice regionale di Campagna Amica per la Liguria, Chiara Ghisalberti.
I dati
“L’Italia – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – è il Paese dell’UE con la più estesa rete organizzata di mercati contadini. Al suo interno sono coinvolti 15mila agricoltori in circa 1200 farmers market di Campagna Amica, per un fatturato nazionale della filiera corta con vendita diretta che raggiunge i 6 miliardi di euro all’anno. Un sistema organizzato da nord a sud del Paese che non ha solo un valore economico, ma anche occupazionale e ambientale. Lo sviluppo dei mercati di Campagna Amica ha consentito la creazione di quasi 40mila posti di lavoro, necessari, secondo l’analisi della Coldiretti, per affiancare gli imprenditori agricoli nella gestione dell’attività di coltivazione e di vendita”.
Sono 5450 i tesori Made in Italy censiti oggi: di questi, ben 300 sono liguri, tra cui possiamo annoverare anche 8 vini Doc e 4 Igt.
L'importanza degli acquisti a km0
La rete dei farmers market svolge anche un’importante funzione sociale, spingendo la riscoperta della vita di comunità, sostenendo la libertà di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare e diffondendo la conoscenza dei territori. A spingere la spesa dall’agricoltore è soprattutto la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km0 e di qualità. E proprio per questo “nei mercati contadini di Campagna Amica della nostra Liguria, così come in quelli di tutta Italia – spiega Chiara Ghisalberti, Coordinatrice regionale di Campagna Amica – è possibile vedere come il lavoro costante di produttori e produttrici permetta a tutti di conoscere produzioni e tradizioni culinarie del territorio che, pur rischiando di essere dimenticate con il tempo, sono state salvate grazie all’importante azione di recupero e mantenimento degli agricoltori”. Ma non solo.
Secondo l’ISPRA, le vendite dirette con gli acquisti a km0 tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici, che provocano danni e vittime in tutto il mondo.
“Il successo dei farmers market – concludono Boeri e Rivarossa – è frutto della legge italiana, che premia la multifunzionalità dell’agricoltura e che come Coldiretti abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini, in modo tale da conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale”.