13 Gennaio 2021
FONDO PER L’ESONERO DAL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DEI LAVORATORI AUTONOMI E DEI LIBERI PROFESSIONISTI, NONCHÉ PER I GIOVANI COLTIVATORI DIRETTI ED IMPRENDITORI AGRICOLI.

I commi dal 20 al 22 della nuova legge di bilancio (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023), istituiscono, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il “Fondo per l’esonero (parziale) dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti”.

In particolare, il beneficio è riconosciuto in favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS nonché dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.

I criteri e le modalità per la concessione dell’esonero saranno definiti con uno o più decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali da adottare entro 60 giorni dal 1° gennaio 2021.

Invece il comma 33, proroga, in favore dei giovani coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli, l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche) per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Pertanto l'incentivo viene riconfermato nella nuova Legge di Bilancio e riservato ai coltivatori diretti e IAP con età inferiore ai 40 anni che tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2021 si iscrivono alla previdenza agricola: esonero totale al 100% dal versamento dei contributi obbligatori Inps per 2 anni.